Dopo un inizio di Dicembre moderatamente perturbato, che ha fruttato solo pochi mm di pioggia nella Provincia nissena e temperature appena al di sotto della media stagionale, si è aperta una nuova fase anticiclonica che ha condizionato questi ultimi giorni. Il sole è stato l’elemento fondamentale, alternato a poche nubi e una discreta ventilazione che ha acuito la sensazione di freddo (sebbene i valori termici non siano stati particolarmente bassi).
Adesso, finalmente, lo scenario sembra voler mutare, regalandoci qualche spiraglio di inverno, quell’inverno che sembra non essere mai inziato. Purtroppo tracciare un quadro dettagliato per il tempo che farà nei prossimi giorni è un’impresa ardua per tutti i previsori, visto che i modelli fisico-matematici a cui ci affidiamo propongono scenari diversi. Una evento su cui tutti questi centri di calcolo sono d’accordo è quello dello “split” del vortice polare (VP), la perturbazione perenne sita tra Islanda e Groenlandia che condiziona il clima di tutto l’emisfero Nord. La parola split vuol dire scissione, in questo caso scissione del nucleo del VP in due sotto-depressioni, che perdendo il loro vigore sono soggette all’azione di una rimonta di alta pressione in erezione dall’Atlantico. Questo blocco consente sull’Europa una discesa di aria gelida dalla Russia e le zone Scandinave. Il Nord Italia sembrerebbe poter essere inglobato nella discesa di aria artica, mentre il Sud e la Sicilia saranno solo ai margini: ma da questo punto in poi si aprono scenari discordanti:
– Il modello americano GFS vede solo freddo sterile e poca pioggia sulla nostra Isola;
– L’Europeo ECMWF è molto più interessante, perchè propone il posizionamento di un minimo di pressione sui mari Siciliani con piogge e neve sulle montagne della nostra Isola;
– L’Inglese UKMO è simile al modello Europeo, ma ancora più positivo per le nostre zone, in quanto prevede il collocamento del suddetto minimo sul canale di Sicilia (posizione ottimale per avere buone precipitazioni), e a seguire un po di freddo con neve a quote medio-basse.
Gli altri modelli hanno risoluzione e affidabilità inferiori a quelli appena citati, ma su tutti spicca un altro modello Americano,(NOGAPS), il quale ci ingloba nella colata gelida con isoterme davvero fredde e neve a bassa quota.
Con questi elementi si può provare a descrivere il tempo dei prossimi giorni: il fine settimana passerà all’insegna del bel tempo e di un leggero calo termico (circa 3°C); da Domenica sera il cielo si coprirà e Lunedì (anche Martedì) sarà molto probabile l’arrivo di una moderata perturbazione con piogge diffuse su tutta la Sicilia. L’arrivo della perturbazione causerà un moderato e temporaneo richiamo di scirocco, ma in una seconda fase potrebbe scendere la temperatura con possibli nevicate sui monti a quote medie. Per i dettagli vi consigliamo di seguire i prossimi aggiornamenti (anche nella sezione “Previsioni meteo”).
Ecco la configurazione barica sull’Europa:
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