Il Vortice Polare nel Nord Europa comincia a mostrare i primi segni di rinvigorimento, con nuclei più freddi che riescono a lambire le estreme regioni settentrionali della Germania.
Sul Mediterraneo Centrale invece, la spinta verso comparti più orientali dell’Anticiclone delle Azzorre tende ad indebolire la perturbazione nord-africana, artefice nei giorni scorsi di copiose piogge sul nisseno ed in ultima istanza, su molte località della Calabria Ionica.
Ma un nuovo cambiamento atmosferico è oramai dietro l’angolo. Giovedì, l’arrivo di aria fresca di origine atlantica genererà nuova instabilità per mezzo del baricentro depressionario posizionato sulla Sardegna, il quale nel suo movimento occidentale investirà le due isole maggiori e poi le restanti regioni centro-meridionali dell’Italia.
La breve fase di maltempo, che durerà circa 48 ore, non sarà da sottovalutare. I contrasti termici daranno luogo a temporali anche di forte intensità soprattutto nelle zone tirreniche del Lazio e della Campania; per la provincia di Caltanissetta le attività temporalesche non dovrebbero mancare in particolar modo nelle aree interne, dove la formazione di nubi a sviluppo verticale potrebbero regalare i primi millimetri ottobrini.
Intanto oggi, a Caltanissetta ricorre la festa del Santo Patrono San Michele. Dopo le incertezze meteorologiche dei giorni scorsi, l’area di alta pressione attualmente presente limiterà i danni causati dalla presenza di attività cumuliforme nelle zone orientali ed in parte, anche in quelle centrali della Sicilia. Nel capoluogo nisseno, durante il classico e spettacolare percorso per le vie cittadine della statua di San Michele e dei fedeli al suo seguito, è previsto solo qualche annuvolamento con bassissimo rischio di precipitazioni.
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