Passato il Ferragosto all’insegna della nuvolosità pomeridiana e qualche temporale localizzato nelle zone interne del nisseno, il quale con le sue innocue precipitazioni ha concretamente tolto la polvere dai pluviometri del capoluogo, nei prossimi giorni l’anticiclone sub-tropicale mostrerà nuovi segni di risveglio con la parte più avanzata che ingloberà la Sardegna e parte della Sicilia.
L’Europa sta attualmente guardando il movimento circolatorio in atto, ed in attesa dei grandi cambiamenti che ci traghetteranno verso la stagione autunnale, tra 48 ore nella lontana Islanda si formerà una profondo centro di bassa pressione (che sfiorerà i 980 Hpa) con fortissimi venti che senza troppi indugi, raggiungeranno i 100 km/h.
Questa figura instabile ci guarderà dall’alto e non tenterà un affondo verso lidi più meridionali permettendo un’espansione da Ovest verso Est dell’Anticiclone delle Azzorre e direttamente dal continente africano, spifferi di aria calda faranno aumentare le temperature nelle regioni meridionali dell’Italia.
Per tutto l’arco della settimana corrente, il cielo si presenterà sereno o poco nuvoloso e dopo un avvio mite, lo spettro del caldo moderato si riproporrà Mercoledì 19 Agosto. Le località più fresche saranno quelle del gelese e del buterese dove a stento si riuscirà ad oltrepassare il tetto dei +30°C. A parte i picchi massimi di +36°C che si raggiungeranno a Catenanuova (Enna), per Caltanissetta e località limitrofe il termometro si fermerà a +34°C.
Giovedì i valori termici si allineeranno nuovamente alle medie del periodo, non subendo nessuna variazione nel corso del fine settimana.
E le piogge?
In provincia di Caltanissetta non piova da 53 giorni, nulla di preoccupante visto l’andamento pluviometrico estivo degli ultimi dieci anni, che ha vissuto situazioni decisamente più drammatiche come quella del 2008 quando la siccità nei settori meridionali della provincia durò per ben 154 giorni.
Ritornando alle più attuali condizioni termiche e pluviometriche, alcuni modelli matematici tentano di sbloccare la monotonia meteorologica con un rialzo della colonnina di mercurio e qualche moderata precipitazione previsti per la fine del mese. Parliamo sempre di tendenze, il grado di affidabilità a 240 ore di distanza dall’eventuale cambiamento del tempo rimane pur sempre al di sotto del 5%.
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