Caltanissetta. Ormai ci siamo. Mancano 8 giorni al Natale e sicuramente a molti lettori interesserà sapere quale sarà il tempo previsto per le festività natalizie. Lo staff di MeteoCaltanissetta.it monitorerà tutti i modelli fisico-matematici per capire quale sarà la dinamica delle prossime condizioni meteorologiche.
Queste tipologie di previsioni a lunga durata, ci impongono di usare il condizionale in quanto (e l’esperienza ci insegna), le tendenze emesse tra un run ed un altro dalle varie elaborazioni modellistiche, subiranno quasi certamente continui stravolgimenti.
La settimana corrente sarà caratterizzata da un maltempo diffuso, ma non molto intenso. Infatti, la Sicilia si trova ai margini di un sistema perturbato che ha interessato in prima linea le regioni centrali dello stivale, con piogge che si presenteranno deboli o al più moderate. La perturbazione tuttavia sarà accompagnata da un netto calo della temperatura, che favorirà la caduta della neve sopra i 1300 metri di quota.
Analizzando i principali modelli matematici, si nota come per la prossima settimana un campo di alta pressione in estensione dall’Atlantico si spinga verso l’Italia con direttrice SO —-> NE; questo regime di stabilità scalzerà l’attuale fase perturbata e garantirà cieli sereni o poco nuvolosi un po’ su tutta la penisola. C’è tuttavia un grosso dubbio, che in questi giorni sta mettendo in subbuglio il mondo dei meteofili: ad Est si prepara una bomba fredda di stampo Siberiano.
Il nodo da sciogliere sarà proprio l’obiettivo di questa colata fredda: le elaborazioni fisico-matematiche più attendibili, vale a dire ECMWF e GFS, sono ancora un po’ discordi nel prevedere la traiettoria percorsa dall’irruzione gelida, in quanto mentre il primo vedrebbe coinvolti il Meridione d’Italia e la Sicilia, il secondo sposterebbe tutto più ad Est e precisamente sui Balcani.
La posta in gioco è alta: si è in lizza per una nevicata Natalizia!
Le isoterme al suolo dovrebbero arrivare a -6°C a 1400m, quindi la neve farebbe la sua comparsa dai 400m in su.
Gli ultimi “run” (aggiornamenti) sembrerebbero tuttavia posticipare la data di questa colata di aria fredda continentale, spostandola a dopo Natale.
Come detto, queste rimangono pur sempre delle proiezioni a lungo termine che, ribadiamo, lasciano il tempo che trovano. Di certo c’è lavoro per i previsori, e sognare (e sperare) un Natale in bianco non costa davvero nulla.
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