Proponiamo oggi un’analisi dettagliata della situazione pluviometrica nissena, basata sui dati raccolti dalla centralina meteorologica di Caltanissetta Via Piave, attiva dall’anno 2008.
Le informazioni che seguono, hanno carattere meramente divulgativo e non possono sostituirsi ai bollettini ufficiali degli enti preposti al monitoraggio del clima, tuttavia riteniamo di poter affermare l’attendibilità delle statistiche ivi raccolte.
In premessa, giova ricordare che l’anno 2017 si è chiuso come l’anno più siccitoso da quando la suddetta centralina è in attività, con soli 486.2mm a fronte di una media di circa 630mm nel periodo 2008-2017. La pesante anomalia dell’anno scorso, iniziata già nel mese di aprile e proseguita poi grossomodo fino a fine anno, ha lasciato il segno: i danni causati dalla siccità sono stati ingenti, le falde acquifere ed i corsi dei fiumi si sono prosciugati, le riserve idriche sono state ridotte drasticamente fino ad arrivare a pesanti razionamenti di approvvigionamento.
Il 2018, fortunatamente, lungi dall’essere fino ad oggi particolarmente umido, sembra aver subito un’inversione di tendenza che quantomeno cerca di mettere una pezza al grave problema idrico siciliano.
Il focus che oggi proponiamo riguarda i tre periodi dell’anno in cui a Caltanissetta si verificano precipitazioni rilevanti, ossia l’autunno, l’inverno e la primavera, essendo al contrario la stagione estiva di norma asciutta, come peculiarità del clima mediterraneo.
Ebbene, nel periodo ricompreso tra Settembre e Marzo (grossomodo il periodo delle piogge per la Sicilia), negli ultimi 10 anni la media delle precipitazioni si è assestata a circa 510mm. Prendendo in considerazione invece il periodo Settembre 2017 – Marzo 2018, risulta che sono stati accumulati 380.4mm, con uno scarto del 25% in meno (-129.6mm), così distribuiti:
SETTEMBRE
Media —> 63.3mm
2017 —> 50.7mm
Scarto —> -22% (-13.9mm)
OTTOBRE
Media —> 74.6mm
2017 —> 14.3mm
Scarto —> -83% (-69.0mm)
NOVEMBRE
Media —> 57.4mm
2017 —> 84.2mm
Scarto —> +55% (+29.8mm)
DICEMBRE
Media —> 54.9mm
2017 —> 30.6mm
Scarto —> -47% (-27.0mm)
GENNAIO
Media —> 95.1mm
2018 —> 28.2mm
Scarto —> -70% (-66.9mm)
FEBBRAIO
Media —> 85.7mm
2018 —> 104.4mm
Scarto —> +22% (+18.7mm)
MARZO
Media —> 79.0mm
2018 —> 68.0mm
Scarto —> -14% (-11mm)
Risulta chiaramente la disomogenea distribuzione delle piogge, con picchi a novembre e febbraio, in un quadro prevalentemente secco nel corso delle due stagioni. Addirittura, dopo la calda estate 2017, le riserve idriche hanno continuato a diminuire fino al picco minimo del gennaio 2018, in pieno inverno!
Come detto, la situazione pare cambiata in questo 2018, le cui precipitazioni sono state più vicine ai valori normali (degli ultimi 10 anni) escluso per il secchissimo gennaio.
Infatti, se consideriamo la media delle piogge che negli ultimi 10 anni la centralina di via Piave ha misurato nel periodo gennaio-maggio (316.8mm), confrontandola con quello di questo 2018 (280.6mm), notiamo uno scarto in difetto di soli 36.2mm (-11%), cioè un valore che possiamo considerare entro i canoni della normale fluttuazione climatica.
Ciò è stato possibile in particolare grazie ai temporali di aprile e le piogge di inizio maggio (mese ancora non terminato e che potrebbe ancora incrementare il proprio bottino). Ecco i dettagli di questi due mesi:
APRILE
Media —> 38.9mm
2018 —> 47.2mm
Scarto —> +21% (+8.3mm)
MAGGIO
Media —> 18.1mm
2018 —> 32.8mm
Scarto —> +81% (+14.7mm)
Basta questa lieve ripresa degli ultimi due mesi? Ovviamente no. Ribadiamo che il segno prevalente in tutta la nostra analisi è quello negativo, quindi il pericolo siccità non è ancora scongiurato.
In linea con questi dati e con le nostre considerazioni vi è infatti il bollettino dell’osservatorio acque siciliano, che evidenzia come su base annuale, al 1 maggio 2018 le nostre riserve idriche siano peggiorate rispetto al 1 maggio 2017, periodo in cui iniziò la lunga fase secca.
Pertanto, ormai alle porte dell’estate, che ormai pare salva grazie alle piogge di questo 2018, si spera che tra qualche mese tornino le grandi precipitazioni autunnali.
Intanto, nel nostro piccolo, evitiamo gli sprechi!