Siamo di fronte ad un nuovo peggioramento del tempo, ma saremo sin da subito chiari: non ci sarà nessun paragone con la scorsa ondata di freddo, la quale ha assunto connotati di portata storica. Questa volta parliamo di un “normale” peggioramento di stampo invernale, che dimostra tuttavia come in questa fase la stagione sia prettamente in forma!
Esaurito il breve richiamo mite con venti di libeccio che hanno portato anche qualche precipitazione piovosa fino a 2000m di quota (con conseguente disgelo e scioglimento delle nevi che avevano causato qualche problema in tutti i comuni collinari e montani), adesso le sorti del tempo meteorologico sono nuovamentre legate all’anticiclone (HP) delle Azzorre che a distanza di pochi giorni si erige sull’Atlantico lambendo le isole Britanniche.
Il blocco dell’HP sarà tale da consentire ad una massa d’aria fredda di scendere sul suo bordo orientale verso le mittel Europa e poi sul Mediterraneo, in Italia, passando per la c.d. “porta del Rodano” (Francia n.d.r.).
Ecco qui la prima differenza FONDAMENTALE con la passata ondata di gelo: questa volta, l’aria in arrivo sarà di estrazione completamente diversa poichè polare artica marittima. Questo tipo di aria, molto umida e piuttosto fredda, è decisamente dinamica a tutte le quote ed è caratteristica in entrata con il maestrale in Sicilia (da Nord Ovest). Le sue peculiarità consentono ai rovesci di pioggia o neve di riversare al suolo l’aria fredda presente in quota: ecco perchè con questo tipo di aria si assistono a veri e propri crolli della temperatura in concomitanza dei rovesci con susseguente “aumento” termico alla fine del fenomeno.
(Nell’irruzione dell’Epifania l’aria era polare continentale, molto più fredda e schiacchiata verso il basso, per approfondire cliccare sul seguente –>> link).
Ebbene, a partire dalla notte tra venerdì e sabato avrà luogo l’irruzione artica anche sulla nostra regione, con un netto calo termico. Il contrasto con il mare mediterrano tenderà a formare un minimo di pressione con valore di 1005hpa che si posizionerà tra Sabato 14 e Lunedì 16 sul Mar Tirreno, innescando una ciclogenesi. In quota (500Hpa – circa 5300m) si scenderà fino a -33°C in Sicilia, valori molto significativi per la nascita di temporali. Ad 850Hpa (circa 1360m) la temperatura scenderà fino a -2°C tra domenica e lunedì.
Tutti questi numeri, con rapidi calcoli, portano a quantificare la quota neve in netto ribasso rispetto a venerdì, ed a considerare plausibile nevicate attorno agli 800m di quota. Tuttavia, viste le caratteristiche dell’aria polare marittima, non si escludono locali rovesci nella nostra isola fino a 600m, con accumulo sui 700m, ma brevi e poco estesi.
Per il resto, la temperatura sarà ,come si evince, fredda e la sensazione di freddo sarà acuita dal maestrale, le cui raffiche soffieranno fino a raggiungere localmente anche i 40Km/h. Le piogge, moderate, saranno più presenti e meglio distribuite sulla sicilia centro occidentale.
Ecco quindi cosa ci aspettiamo per la provincia di Caltanissetta:
Sabato cielo per lo più poco nuvoloso, con aumento delle nubi in serata. Temperatura in calo per via dei venti di maestrale, freddo in serata. Venti moderati da NW.
Domenica 15 Gennaio peggioramento del tempo dal mattino con piogge in estensione da ovest verso est, più marcate sul sud della provincia. In tarda serata, con l’arrivo del nucleo gelido in quota, possibili nevicate sopra i 600m nella provincia, con accumuli solo dai 700m. I comuni più alti del nisseno potrebbero dunque sperimentare anche qualche accumulo, in rapido sciogliemento in caso di cessazione del fenomeno. Massime in collina che non supereranno i 4/6°C, minime prossime allo zero.
Lunedì 16, tempo analogo al giorno precendente con miglioramento in serata.