Ci siamo. L’inverno batte un colpo e si sveglia nel suo mese centrale, Gennaio.
Fino ad ora era rimasto un po’ sottotono, specie sotto il profilo delle precipitazioni che sono praticamente assenti da Novembre e, termicamente, un po’ più caldo del normale, con un inizio del 2016 davvero caldo e primaverile.
Il vortice polare vigoroso e chiuso su sé stesso finalmente perde potenza, si allunga e uno dei suoi lobi punta dritto sull’Europa… è il colpo di grazia all’anticiclone infinito che ci ha tenuto in ostaggio per molto più di un mese!
Le dinamiche di questa nuova fase meritano una analisi, per poter meglio comprendere cause ed effetti della prima vera e propria ondata di freddo di questa stagione. Ovviamente, chi non non si voglia cimentare sugli aspetti meramente tecnici, potrà direttamente saltare questa dissertazione per passare al bollettino in fondo all’articolo.
Sul piano sinottico ci troviamo di fronte ad una discesa di aria fredda polare continentale proveniente dal comparto euro-asiatico (Russia).
Il vortice polare, indebolito dalla spinta anticiclonica, ha allungato uno dei suoi lobi sull’Europa; tale estensione è stata favorita anche dall’azione di blocco dell’Anticiclone delle Azzorre sull’Atlantico ed in parte sull’Europa occidentale. Sul bordo orientale di questo blocco scorre aria fredda che si incanala verso i Balcani e scende puntando l’Italia.
Nelle prossime ore un nucleo di aria gelida con valori di temperatura prossimi a -35°C a 500Hpa (5320m), impattando con le acque miti dello Ionio creerà una depressione mediamente profonda (1000mb), che con il suo movimento rotatorio antiorario fungerà da pompa per estrarre aria ancora più fredda da Est e portarla sull’Italia Adriatica e meridionale.
La massa d’aria sarà fredda in tutta la sua colonna (elementi di continentalità, aria fredda e schiacciata verso il basso detta “pellicolare”): ad 850 Hpa (1300m) entro Domenica l’isoterma -5°C arriverà sul Nord Sicilia, per quella che sarà la fase maggiore di freddo.
Il nucleo gelido in quota sembrerebbe, in base agli ultimi aggiornamenti dei modelli fisico-matematici, scorrere via velocemente verso Est per la spinta da Ovest dell’anticiclone (il blocco ad ovest non terrà per più di 36-48h); tuttavia il freddo alle quote inferiori dovrebbe durare più a lungo, sicché anche la giornata di Lunedì potrebbe esser gelida.
Sul fronte precipitativo vi è da considerare un insieme di fattori: a) i grandi contrasti tra mare tiepido e aria fredda; b) i forti venti dovuti alla differenza di pressione (per il minimo sullo Ionio); c) la quota neve.
Per ciò che riguarda il punto a) i contrasti, specie sul Tirreno, saranno causa della formazione di nubi e congesti ricchi di pioggia e neve, che andranno ad impattare sul Nord della Sicilia per effetto rotatorio del minimo. Con questa configurazione si attendono forti rovesci sul litorale Tirrenico tra Trapani e Messina, e grosse nevicate sui rilievi della dorsale appenninica Siciliana.
Al di là della suddetta barriera orografica, ci attendiamo meno fenomeni, via via meno consistenti procedendo verso le zone meridionali.
Il vento di cui al punto b) sarà forte, di maestrale o tramontana, con raffiche impetuose e picchi di oltre 50km/h. Ciò sarà un punto a favore degli sconfinamenti sulle aree interne delle precipitazioni presenti sulle zone tirreniche!
Infine la quota neve c), che fino all’ultimo momento rimarrà un rebus. Tuttavia è plausibile ipotizzare fioccate a partire dai 300m su Messinese e Palermitano, mentre nelle altre province dai 500m. Le aree marittime del versante Nord avranno anche frequenti episodi di grandine, gragnola e neve tonda: scommettiamo in centinaia di segnalazioni di neve sulla costa, quando ciò sarà quasi categoricamente escluso.
Ecco quindi nel dettaglio quello che ci aspetta a partire dalla prossime ore.
Venerdì 15 Gennaio: dal pomeriggio irrompe l’aria fredda sulla Sicilia, vento moderato o forte da Nord e temperatura in discesa. Prime deboli precipitazioni su nord ovest dell’isola, nevose sopra i 1300m in serata.
Sabato 16 Gennaio: continua l’afflusso di aria fredda nella nostra regione, con crollo della colonnina di mercurio. Freddo, massime ovunque inferiori a 10°C e neve in calo dai 1300 ai 400-500m nella sera.
Nei comuni collinari del Nisseno massime comprese tra 5 e 8°C con deboli precipitazioni, che dalla sera potrebbero assumere connotati nevosi a partire dai 600-700m. Venti moderati.
Domenica 17 Gennaio: picco del freddo, con neve a partire dai 300m sulle esposte province di Palermo e Messina. Tormente di neve sulle colline e sui monti.
Nel Nisseno favoriti i comuni posti a nord (Mussomeli, Resuttano, Acquaviva Platani, Santa Caterina, Marianopoli, Sutera, San Cataldo, Caltanissetta, Serradifalco), con quota neve a circa 500m. Fenomeni per lo più deboli, non si escludono locali rinforzi. Venti moderati.
Attenzione alle temperature prossime allo zero anche durante il dì.
Consigliamo dunque di fornirsi di cappotti, sciarpe, guanti e catene da neve, onde rimanere colti di sorpresa! Per il resto, buon inverno a tutti!