Archiviato l’inverno meteorologico 2014/2015, iniziato il primo Dicembre del 2014 e concluso il 28 Febbraio 2015, è il momento di analizzarne gli aspetti più salienti. E’ indubbio che si è trattato di un inverno piovoso, a tratti rigido, ma sappiamo bene come le sensazioni personali possano essere a volte smentite dai dati numerici che per la loro oggettività delineano sempre un quadro certo di un determinato avvenimento.
Tutte le statistiche fanno riferimento alla stazione meteo di Caltanissetta Via Piave (601m s.l.m.), attiva dal 2008.
Volendo potremmo riassumere l’inverno in due fasi: la prima, potrattasi fino a metà Gennaio, è stata caratterizzata da clima simil-estivo, una prosecuzione dell’autunno caldo e secco che di fatto ha messo la sicilia in ginocchio per diversi mesi, ed in cui spicca la grande ondata di freddo del 30/31 Dicembre 2014; una seconda fase che ha completamente ribaltato gli effetti di quella precedente facendoci vivere giornate fredde e piovose… e che ancora stenterà a mollare la presa su tutto il Sud Italia, Sicilia compresa.
Sotto il profilo termometrico l’inverno (Dicembre, Gennaio, Febbraio) ha avuto una temperatura media di +7.8°C.
Ecco quindi la prima sorpresa! Non assolutamente l’inverno più freddo tra quelli in cui è attiva la centralina meteorologica di riferimento (quindi un lasso di tempo breve…). Infatti dal 2008 l’inverno più freddo è quello 2012/2013 con una media di +7.1°C, seguito dal 2011/12, 2008/09 ed infine da quello appena trascorso. Ciò è dovuto essenzialmente al fatto che il mese di Dicembre è stato davvero molto mite, ed in parte ai primi 18 giorni di Gennaio trascorsi con anticilone e tepore.
Come ad evidenziare la premessa, il mese di Febbraio ha avuto una media di +6.2°C, il secondo più freddo dal 2008.
Non mancano nemmeno gli estremi a rendere più dinamico questo inverno: infatti con l’irruzione del 30 e 31 Dicembre è arrivata aria freddissima sulla nostra sicilia, con valori RECORD! La stazione meteo di Via Piave è scesa a -4,1°C (minima più bassa dal 2008 e probabilmente dal 1999), e la massima si è fermata a +0.0°C, regalando una rara giornata di ghiaccio (in meteorologia la giornata “di ghiaccio” è quella in cui la massima non supera mai lo zero, mentre si definisce “di gelo” quando la minima scende al di sotto dello zero), la prima da quando è stata installata.
Gennaio dal doppio volto ha fatto segnare altri due valori estremi: la temperatura massima più alta (+18.2°C, giorno 11) e la minima più bassa (-0.9°C giorno 1), con una coreografica nevicata giorno 28.
Resta da analizzare l’aspetto relativo alle precipitazioni: come esposto in precedenza l’inverno 2014/2015 è stato decisamente piovoso, compensando il deficit accumulato nei mesi autunnali, ma allo stesso tempo creando disagi o danni per l’eccessiva concentrazione dei giorni piovosi.
In totale nei tre mesi invernali sono caduti ben 407mm di pioggia, che costituiscono ben oltre l’80% della pioggia di tutto il 2014!
Ma ancora una volta la statistica ci viene in soccorso per delineare un quadro oggettivo: non si tratta dell’inverno più piovoso per Caltanissetta, poichè nel 2008/2009 caddero oltre 460mm di pioggia, facendo così scivolare l’inverno appena trascorso al secondo posto in questa speciale classifica.
Discorso diverso invece se concentriamo la nostra analisi sul mese di Febbraio 2015: quest’ultimo mese infatti detiene il record di pioggia mensile (215mm) e quello di maggior numero di giorni con precipitazioni (22 su 28!).
Infine non resta che segnalare le 6 nevicate che hanno investito il capoluogo Nisseno, a delinerare l’estrema dinamicità del tempo.
E la primavera? Come sarà? La domanda è lecita, la risposta è dubbia. Poichè ci sono elementi per far pensare che l’inizio della primavera possa essere ancora sulla falsa riga della seconda metà dell’inverno, ma in realtà non è possibile spingersi oltre i 7/10 giorni per una previsioni quantomeno fondata.
Non resta che seguire l’evoluzione passo dopo passo.