Agosto è già arrivato alla sua terza decade: un mese molto caldo quello che sta trascorrendo, con una spiccata anomalia termica positiva rispetto alla media. Sebbene sia mancato l’acuto record (a Caltanissetta sono stati raggiunti i 40°C, ma non si tratta di un dato storico), di fatto c’è stata sempre la stessa configurazione barica, che ha portato l’anticiclone Africano a più ripetizioni su tutto lo stivale, con il meridione ovviamente come primo obiettivo.
Piccolo inciso: Lucifero, Caligola, Nerone ecc…. non si tratta di entità astratte, nè di diverse figure bariche. I nomi sono frutto solamente della fantasia di giornalisti che, pur di far notizia, attribuiscono nomi non ufficiali a quello che in realtà è sempre lo stesso anticiclone Africano, che a riprese conquista il bacino centrale del Mediterraneo.
Il copione si ripeterà anche questa volta, solamente con una differenza: l’asse principale della cupola Africana ha coinvolto maggiormente il centro nord del paese; solo nel fine settimana il Sud e la Sicilia vivranno una fase intensa di caldo, sebbene non paragonabile a quelle che l’hanno preceduta.
A partire da Mercoledì 22 Agosto la colonnina di mercurio tenderà ad acquistare qualche grado, per poi definitivamente schizzar su nel pomeriggio di Venerdì 24 Agosto. I giorni più caldi saranno quelli dell’ultimo fine settimana del mese (25 e 26), quando si potrebbero raggiungere massime di 36-38°C in molte località con punte di 40°C.
Il tutto in un contesto estremamente stabile, senza vento, nubi, e con mare caldissimo.
Segnali diversi ci giungono invece per la settimana prossima, che (a partire da Lunedì) potrebbe segnare un punto di svolta dell’estate. La cupola altopressorica Africana perderebbe colpi sotto l’effetto di più fresche correnti Atlantiche, le quali saranno con buona probabilità fioriere di piogge e temporali per il Nord Italia, mentre faranno tornare nella media i valori termici nella nostra isola. Difficile spingersi oltre, si spera solo che l’inversione di tendenza si avveri il più presto possibile, e che le piogge tornino ad alleviare una prepotente siccità.