Marzo ha sempre mostrato il doppio volto. Spesso ci ha sorpresi con sprazzi primaverili anticipati, ma altre volte ci ha anche regalato delle giornate tipicamente invernali come avvenne il 24 e 25 Marzo 200: durante quei giorni di fine Marzo il capoluogo nisseno arrivò addirittura a ricevere apporti nevosi supportati da temperature piuttosto rigide per il periodo (per approfondire, vi invitiamo a leggere un nostro approfondimento https://www.meteocaltanissetta.it/…/caltanissetta-la…)
E questa seconda metà del mese, sarà ancora in grado di sorprenderci? Forse si! Ma andiamo con ordine.
Spostiamoci per il momento tra la Spagna ed il nord del Marocco per poter individuare le cause della presenza dell’innocua nuvolosità alta e stratificata sui nostri cieli, laddove una goccia fredda ha di fatto attivato sulla nostra regione anche delle correnti più miti provenienti dai quadranti meridionali. Domani Giovedì 17 Marzo, la stessa goccia fredda si sposterà verso Est posizionandosi tra la Sardegna e la Tunisia e causerà un ulteriore aumento della copertura nuvolosa sulla Sicilia. Nelle primissime ore di Venerdì le aree centro-orientali della Sicilia potranno anche essere interessate da deboli precipitazioni sparse. Inoltre, si attiveranno anche delle correnti di scirocco che raggiungeranno raffiche fino a 50 km/h e porteranno, temporaneamente nella prima parte di Venerdì, modeste concentrazioni di sabbia nell’atmosfera!
Ma non è finita qui. La circolazione atmosferica cambierà totalmente registro nel fine settimana, quando correnti umide e decisamente più fredde orientali non solo apriranno una fase di maltempo con piogge su tutta la nostra isola, ma ci faranno ripiombare in pieno inverno. Se confermate l’evoluzione prospettata dai modelli meteorologici più quotati, tra Lunedì e Martedì arriverà l’apice del freddo con temperature ad 850 Hpa fino a -4°C.
Ancora è prematuro anticiparvi se ci sarà possibilità di fenomeni nevosi sul nisseno, ma non vi escludiamo che il nostro territorio è ad oggi ancora “in corsa” per poter rientrare nella cosiddetta “quota neve”. Su quest’ultima evoluzione vi forniremo maggiori informazioni nel prossimo nostro intervento.