Ieri, 1 Dicembre, è cominicato l’inverno meteorologico. Dando uno sguardo al tempo che fa, sia da noi sia nel resto dell’Europa, non si direbbe proprio!
Situazione meteo bloccata da una nuova fase anticiclonica persistente, duratura e coriacea, che di fatto ha annullato l’inverno su tutta l’Europa centro occidentale.
Situazione meteo bloccata da una nuova fase anticiclonica persistente, duratura e coriacea, che di fatto ha annullato l’inverno su tutta l’Europa centro occidentale.
Le cause sono da ricercare in un vortice polare molto forte e chiuso su sè stesso, tanto da inibire gli scambi di calore tra polo e regioni tropicali; in tale contesto le zone temperate Europee vedono la nascita di poderose strutture anticicloniche (alta pressione) che, non trovando nessun ostacolo, si impadroniscono dello scenario meteo su larga scala.
Con questa configurazione, oltre a non esserci nessuna perturbazione (relegata a nord, sulla Scandinavia), si accumula l’umidità nei bassi strati dell’atmosfera favorendo la comparsa di foschie e nebbie, specie la notte e nel mattino. Inoltre il rimescolmento d’aria, nullo, favorisce l’innalzamento dei valori delle polveri sottili inquinanti.
In diversi stati Europei si registrano temperature alte per il periodo, si segnala ad esempio Parigi con oltre 11°C, ma punte di 13-14°C tra Francia, Belgio, Olanda, Germania, nonchè di 19-20°C tra Spagna, Sud Italia e Grecia.
Prospettive nefaste, al momento, anche per le montagne, dove la poca neve presente sarà costretta ad un inevitabile sciogliemento grazie alla temperatura alta in quota (paradossalmente più calda che nelle pianure!), dove l’Etna ad esempio a 1800m registra 11°, ma anche sulle Alpi, passo dello stelvio a 2700m la temperatura è abbondantemente positiva.
Solo il fenomeno dell’inversione termica (che si registra quando vi è alta pressione), bilancia un pò il quadro termico, con notti e mattine fredde specie nelle vallate.
La Sicilia, ai margini meridionali di questa struttura, nei prossimi giorni risulterà una delle poche zone d’Italia a risentire di un leggero calo dei geopotenziali, dovuto allo spostamento dell’asse anticiclonico. Ciò significa che disturbi lievi dovuti ad infiltrazioni umide da est potrebbero portare nubi quasi totalmente improduttive, ma che coprirebbero il cielo e stopperebbero il fenomeno dell’inversione termica.
Addirittura, alcuni modelli fisico-matematici, intravedono qualche piovasco sulla nostra regione per la giornata di domenica, in un contesto termico che, gradualmente, porterà la temperatura verso la normalità.
Per il resto nessuno sblocco a medio termine: solo una fase monotona e quasi anomala nella sua persistenza, aspettando un possibile cambiamento dopo la metà del mese…