Il 2014, uno degli anni più caldi della storia sia a livello globale che locale, è destinato a chiudersi con una poderosa ondata di freddo che interesserà il Sud Italia.
Sia ben chiaro sin dall’esordio che l’analisi che proveremo a fare in questa sede vuol essere uno sforzo dei previsori per cercare di avvicinarsi di più a quelle che possono essere le possibili evoluzioni di una situazione così ingarbugliata: prevedere il caldo in Sicilia è una cosa; ben altra è un ondata di freddo così rilevante. Il seguente pezzo è frutto dello studio e osservazione di diverse carte di numerosi modelli fisico matematici, quali GFS, ECMWF, UKMO, GEM e DWD, ognuno dei quali ha piccole differenze con l’altro. Si cercherà di fare una media con particolare accento a quelle ipotesi che per i previsori hanno più attendibilità.
Detto ciò non si può cominciare senza una doverosa analisi tecnica del pattern barico che sta scatenando la discesa d’aria fredda: dopo tempo immemore (diversi anni!) l’anticiclone delle Azzorre (HP) trova spazio verso Nord, riuscendosi ad elevare in pieno Atlantico e centrando i propri massimi sulla Gran Bretagna. L’anticiclone ha movimento orario, pertanto sul suo bordo orientale scorre aria fredda direttamente dalla Russia continentale. Questa, dopo aver ghiacciato per bene i Balcani, e vista l’assenza di qualsiasi figura barica a fermarne la corsa, sempre scorrendo sul margine dell’HP Azzorriano si riversa sul mare Adriatico, entrando in contato con le tiepide acque del Mediterraneo (è bene ricordare che si viene da 3 mesi di non autunno, con mari caldi per il periodo). Soffermandoci su quest’aspetto, notiamo come la colonna d’aria in arrivo sia di tipo continentale: ciò significa che è fredda a tutti gli strati sia a 500Hpa (c.d. geopotenziale, solitamente a circa 5500m), sia a 850Hpa (solitamente a circa 1500m); ne deriva che l’aria molto fredda e pesante è schiacciata verso il basso e aumenta i contrasti termici con il mare. E’ proprio questa la causa scatenante della genesi di un minimo depressionario proprio in prossimità della Sicilia, che ha movimento opposto all’anticiclone (quindi antiorario), risucchiando verso la nostra regione aria fredda dai Balcani e creando spiccate condizioni d’instabilità con nuvole e temporali generati sul mare.
L’immagine prova a rappresentare quanto descritto:
La maestosità della fiondata artica si può calcolare numericamente: alla quota di 500Hpa (che stavolta si trova a 5400m visto che l’aria è schiacciata verso il basso come precedentemente spiegato) i valori scenderanno al di sotto dei -35°C, probabilmente -37°C, mentre a 850Hpa (che stavolta si troverà poco sopra i 1400m) si raggiungeranno con buona prevedibilità valori di -8°C/-9°C con punte di -10°C sul Nord Sicilia, verosimilmente valori RECORD di freddo per la nostra isola.
Temperature a 850 Hpa previste nel momento clou:
Per semplificare il lavoro divideremo l’ondata fredda in 2 tronconi: quello che va da oggi alla sera di domani 30 Dicembre, e quello dal 31 dicembre in poi.
Sul piano precipitativo bisogna considerare diversi fattori.
1) Il posizionamento del minimo di pressione. Nelle ultime uscite modellistiche questo è visto sullo Ionio. Da ciò la disposizione dei venti e delle correnti da N-NE. Con questo tipo di correnti gli amassi nuvolosi si formeranno sul Tirreno, scendendo verso la Sicilia e impattando le coste delle province di Palermo, Trapani e Messina. Sarà qui che il maltempo si concentrerà per la maggiore. Come sempre in questi casi, Madonie, Etna e Nebrodi fungeranno da “filtro”, bloccando le nubi in viaggio verso sud. Quindi altrove precipitazioni meno intense e subordinate alla possibilità di scavalcare le montagne.
2) Il tipo di aria in arrivo. E’ aria pellicolare, fredda, freddissima. I contrasti saranno accesi con il mare, secondo il nostro staff si svilupperanno temporali che riusciranno a fasi alterne a scavalcare il muro dell’appennino siciliano.
3) La quota dello zero termico. Nel momento clou del freddo lo zero termico scenderà fin quasi al livello del mare. Questo parametro è utile per calcolare la quota neve: generalmente nevica anche con temperature leggermente positive, fino a 2-3°C, e calcolando il coefficiente adiabatico umido si può dire che può nevicare anche 300m al di sotto dello zero termico… tiratevi voi il conto!
Mappa delle precipitazioni tra il 30 e 31 Dicembre.
Nella prima fase dell’irruzione assisteremo ad un poderoso calo termico, che farà scendere la colonnina di mercurio fino a valori di -3°C ad 850Hpa entro la notte del 30 dicembre. Nel frattempo il minimo spingerà su di noi i primi ammassi nuvolosi dal tirreno, con piogge, grandinate e neve specie sul settore tirrenico e quota neve in calo alla sera sui 700m. Altrove sporadiche precipitazioni che andranno scemando procedendo verso sud. Nella notte ulteriore calo e temporanea pausa precipitativa, preludio ad un martedì freddissimo ma poco piovoso. I valori termici saranno davvero bassi, città costiere avranno minime anche sotto i 6-7°C, altre collinari intorno allo 0°C o anche meno.
Nella seconda fase del peggioramento si avranno nuove precipitazioni sempre con una dinamica simile: tuttavia la temperatura sarà bassa raggiungendo a 850Hpa anche i -9°C, e la neve potrà fare la propria comparsa sulle coste della Sicilia settentrionale, nonché a quote di pianura anche nelle altre province interne e orientali! Minime sotto lo zero in diverse località, anche spingendosi localmente sui -3/-4°C!
Previsioni per la provincia di Caltanissetta:
29 Dicembre: cielo sereno o poco nuvoloso nel mattino, con temperatura in discesa. Dal pomeriggio annuvolamenti più consistenti e venti da Nord porteranno locali deboli precipitazioni, che assumeranno carattere nevoso sopra i 700/800m dalla sera. Favoriti i comuni di Mussomeli, Marianopoli, Vallelunga, Santa Caterina, San Cataldo, Sutera, Acquaviva, Caltanissetta, Serradifalco. Altrove meno probabilità. Cautela sull’A19 agli svincoli di Enna e Tremonzelli.
30 Dicembre: temperatura decisamente sotto la media, minime prossime allo zero. Cieli poco nuvolosi, con scarse possibilità di precipitazioni, al più deboli e a carattere nevoso sopra i 400/500m, con in prima linea i comuni della provincia nord occidentali. Prestare attenzione sulle strade al di sopra dei 500/600m di quota.
31 Dicembre: molto freddo , minime sotto lo zero e massime poco al di sopra, neve fin sulle coste. Precipitazioni deboli o moderate, probabile accumulo. Notte di capodanno gelida e con probabile ghiaccio! Attenzione sulle strade!
Grosso modo dovrebbe andare così. Per gli aggiornamenti la nostra squadra è all’opera, poiché l’unico valido supporto in questi casi è l’osservazione diretta tramite satellite, che può anticipare di qualche ora quello che si verificherà.
Auguriamo a tutti buona fine 2014 e invitiamo a prestare un po’ di cautela, specie sulle strade.