Lo si è già avvertito: la temperatura è scesa dopo tempo immemore tanto da farci battere di denti. Tuttavia non si tratta di chissà quale freddo, poichè a fine Novembre normalmente la media è di appena 1°C sopra i volori attuali; piuttosto a farci sembrare in una fase di tempo polare è il lungo periodo sopramedia che ci aveva fatti abituare a condizioni meteo molto miti.
Autunno che quindi da qualche giorno viaggia a pieno regime, ed oltre la temperatura anche le precipitazioni sono consone al mese che stiamo vivendo.
Nei prossimi giorni le condizioni meteorologiche non muteranno molto, confermando il periodo di variabilità, con correnti sempre piuttosto fresche. Nel fine settimana un nuovo impulso instabile dovuto al nuovo rinvigorimento di un minimo depressionario sul Tirreno, porterà l’ennesimo peggioramento delle condizioni atsmosferiche, ed un ulteriore calo della colonnina di mercurio. Successivamente, sembrano salire le quote per il primo affondo freddo (stavolta decisamente di stampo invernale) sull’Italia, con le regioni Adriatiche nella morsa del gelo, ma anche più a Sud con aria polare artica marittima a far crollare i valori termici (sebbene in un contesto secco). Questo secondo step previsionale è troppo complesso per poterlo analizzare adesso, basti solo accennare, tra le difficoltà previsionali, quelle che concernono il contatto tra la massa di aria gelida ed il mare ancora caldo per il periodo (con conseguente probabile riscaldamento della massa d’aria in discesa alle nostre latitudini ed aumento dell’umidità, quindi precipitazioni); oppure la corretta traiettoria che seguirà la colata gelida ecc… Si interverrà dunque in proposito con un ulteriore approfondimento.
Nell’immagine la differenza di temperatura ad 850Hpa (circa 1400m) tra la giornata di oggi, 22 Novembre e quella prevista (ma non ancora certa, ecco perchè il punto interrogativo) il 27 Novembre. Differenze di anche 8°C!
Più nel dettaglio, ecco cosa ci aspettiamo per i prossimi giorni:
Sabato cielo nuvoloso o molto nuvoloso, con precipitazioni in special modo nei settori occidentali dell’isola. In provincia di Caltanissetta piogge diffuse e deboli alternate a schiarite. Temporaneo e stentato miglioramento in serata. Temperatura in calo, quota neve che si assesterà sui 1200-1300m (neve dunque sulle cime di Etna, Madonie, Nebrodi, e le vette dei monti Sicani). Venti moderati da NW.
Domenica trascorrerà sulla falsariga del giorno precedente, con recrudescenza dei fenomeni nel pomeriggio. Ancora freddo, ma i venti si dispongono da SW, segno di un aumento termico.
Lunedì, temperatura che si riporta quasi in media, vento che diminuisce e sprazzi di sole più decisi; tuttavia non si esclude qualche locale addensamento nuvoloso più consistente e locali pioviggini. Dalla sera, visto il probabile arrivo dell’ondata fredda (di cui sopra), venti di tramontana anche sostenuti.