C’è un ciclone quello d’Islanda, che in questi giorni sta comandando quasi tutta la scena meteorologica europea. Il nocciolo di questa figura barica ha una pressione atmosferica di 960 Hpa (profondissima) e come facilmente immaginabile, attorno alla sua area soffiano fortissimi venti, talvolta superiori ai 100 km/h.
Collegata a questo ciclone islandese c’è una perturbazione atlantica attualmente posizionata sulla Francia, pronta a trasferirsi sul nord-ovest dell’Italia, con piogge localmente anche intense.
Per la nostra regione, l’autunno può ancora attendere. Non deve ingannare l’odierna nuvolosità mattutina compresa tra 4.000 e 6.000 metri di altezza proveniente da Ovest; non causerà nessun fenomeno piovoso di rilievo e ci accompagnerà silenziosamente e mestamente anche nella giornata di domani, Martedì 5 Ottobre.
L’unica nota degna di rilievo sarà il richiamo delle correnti sciroccali sul nisseno, che farà innalzare la colonnina di mercurio di un paio di gradi. Durante le ore serali, nelle aree interne del nisseno e nelle zone pianeggianti del gelese, sarà possibile la formazione di foschie dense e locali banchi di nebbia, che ridurranno drasticamente la visibilità.
Mercoledì ancora nubi sparse e per le successive 48 ore (Giovedì e Sabato), il tempo sembrerebbe volgere al bello. Le temperature massime raggiungeranno i +24°C; più bassi i livelli massimi di umidità stimabili intorno all’80%.
Come accennato nelle precedenti pubblicazioni, le prime piogge ottobrine potranno farci visita solamente tra la fine della prima e l’inizio della seconda decade del mese.