Sutera è un piccolo e caratteristico comune di 1.600 abitanti, che ricade nella parte occidentale della provincia di Caltanissetta. La maggior parte del centro abitato è posizionato a 600 metri sul livello del mare, ma dirigendosi verso la bella ed accogliente comunità suterese, colpisce immediatamente l’imponenza del monte San Paolino, che con i suoi 819 metri di altitudine rappresenta la seconda cima più alta della provincia nissena.
Il gentilissimo Prof. Mario Tona, docente presso l’Istituto Comprensivo di Campofranco (Caltanissetta), ha inoltrato alla casella di posta elettronica di MeteoCaltanissetta.it, una documentazione fotografica degli effetti devastanti di un temporale che colpì il 24 Marzo 2008, giorno di Pasquetta, il comprensorio di Sutera.
Analizziamo la configurazione barica di quel giorno. Una poderosa discesa di aria artica conquistò l’Europa Centrale, per poi irrompere sull’Italia Settentrionale e sul bacino centrale del Mediterraneo. In quell’occasione, i forti contrasti termici generati dall’aria fredda che scalzò completamente le masse d’aria più calda dei giorni precedenti, assicurarono instabilità ed in particolare, attività temporalesca nelle zone centro-occidentali della Sicilia.
L’archivio della rete di MeteoCaltanissetta.it, ripropone accumuli non di poco conto, rilevati dalle stazioni meteorologiche di Caltanissetta: 24 mm nell’arco delle 24 ore.
A Sutera, si scatenò l’inferno con cellule temporalesche sempre più attive ed intense. Fino a quando, un fulmine colpì in pieno il campanaro di San Paolino situato nell’omonimo monte, arrecando gravi danni alla stessa struttura risalente al 1615.
A seguire, alcune foto gentilmente concesse dal Prof. Tona:
No Comment