Sentendo e leggendo i media, i quotidiani, ma anche ascoltando i commenti della gente, sembrerebbe che si stia vivendo un periodo di freddo e di pioggia record. E’ vero? Gli altri anni com’è andata? Cosa normalmente ci aspetta in questo periodo dell’anno?
Sono tutte domande lecite, che necessitano una riflessione. Lungi da voler affrontare quest’argomento in maniera troppo approfondita, scopo del seguente articolo è cercare di fare una corretta informazione.
La strana situazione climatica Europea è da ricercare in una estrema anomalia termica positiva al polo Nord, che gode di pessima salute per ciò che concerne i ghiacci (bruttissima notizia per l’intero globo), e che ha fatto i conti con ondate di caldo davvero eccezionali: si pensi che pochi giorni fa, a Capo Nord (Norvegia) si sono raggiunti i 24°C!
Le masse d’aria che normalmente in questo periodo stazionano alle alte latitudini, in virtù del “ritiro” del polar jet, quest’anno invece stazionano più a sud: da qui l’inverno tardivo in Europa. L’Anticiclone della Azzorre, il principale artefice del bel tempo sul bacino del Mediterraneo, latita e rimane lontano in pieno Oceano Atlantico. Viene dunque meno la configurazione barica ottimale per il periodo.
Ma quanto ciò incide sul clima Italiano? Ed in Sicilia?
Lo Stivale segue le sorti dell’Europa centro occidentale; la Sicilia al momento è climaticamente un mondo a parte. Se le appena citate zone vivono un periodo simil-autunnale, con sole assente, freddo pungente e abbondanti precipitazioni, ciò sicuramente non può essere esteso alla nostra isola. E le nostre affermazioni non scaturiscono da considerazioni personali, ma da dati oggettivamente provabili (i dati delle stazioni meteorologiche) e imparziali, non suscettibili di propria percezione.
Per comodità si prenderanno a referto i soli dati della stazione di Caltanissetta Via Piave, tenendo in considerazione che non si potrà parlare di media storica, in quanto le rilevazioni sono recenti, a partire dal 2008.
Clicca qua per reperire tutti i dati della stazione in oggetto.
Termicamente, il capoluogo Nisseno, ha valori allineati con la media del Mese di Maggio: la media statistica dal 2008 è di 18.4°C, nel 2013 è esattamente di 18.4°C, con uno scarto nullo (0%). Da ricordare come il mese precedente, Aprile, aveva fatto registrare una anomalia termica positiva di circa 1.7°C!
Inoltre, dal 2008 ad oggi, solo in un occasione il mese di Maggio è riuscito a sfornare una temperatura massima superiore a 30°C (nel 2009), mentre statisticamente i primi 30°C stagionali si sono raggiunti tra la prima e la seconda decade di Giugno. In questo 2013, fino ad ora, la storia sembra ripetersi: ancora non raggiunti i primi 30°C, ma sembrano essere pronte le carte in tavola dopo la prima settimana di Giugno (lo vedremo meglio in seguito!).
Solo questo ultimi giorni si sono rivelati più freschi, ma non bisogna dimenticare le 2 ondate di caldo della prima metà del mese!
Sul piano pluviometrico, il 2013 denota una spiccata pluviometria nel solo mese di Marzo: per il resto condizioni più o meno altalenanti. Se consideriamo però il solo mese di Maggio 2013, ci accorgiamo che il parziale pluviometrico è di soli 6.5mm, contro una media di 24.4mm (scarto -74%!), quindi decisamente più secco del normale.
Cosa ci aspetta?
Una sinottica del genere non si cambia certo da un giorno all’altro: la ferita inflitta alla primavera è stata molto profonda e ci vorrà tempo per cicatrizzarla. Ma i segnali dell’arrivo del caldo sono evidenti (e aggiungiamo statisticamente probabili): dalla fine della seconda decade di Giugno masse d’aria più calde tenderanno a risalire verso il Mediterraneo centrale, innescando i primi caldi stagionali.
Di seguito un grafico che sintetizza l’andamento termico per Caltanissetta.
In conclusione: la Sicilia sta vivendo una normale fase tardo primaverile, aspettando il ruggito estivo.