Caltanissetta. Le dinamiche atmosferiche europee sono caratterizzate da due centri propulsori: l’Anticiclone russo-siberiano ben consolidato nella parte orientale del vecchio continente ed il profondo vortice depressionario presente invece ad Ovest, sulle Isole Britanniche.
Queste figure bariche stanno influenzando il tempo lungo lo Stivale Italiano, con un Nord soggetto alle varie incursioni più fredde, che fino alla giornata di ieri hanno portato abbondanti precipitazioni nevose (oggi quota neve in rapido aumento), un Sud invece meno dinamico e soprattutto sottoposto agli afflussi caldi provenienti da meridione.
Proprio il tepore di questi primi giorni della settimana rilevati in provincia di Caltanissetta, sono dovuti ai continui richiami da sud-ovest di aria più temperata che hanno inevitabilmente incrementato la colonnina di mercurio. In questo momento si registrano valori termici di +16.6°C a Caltanissetta, +18.9°C a Gela, +18°C a Butera, +16°C a Marianopoli, temperature di gran lunga superiori alle medie del periodo.
Il discreto peggioramento dalla tarda serata odierna con isolate precipitazioni sui settori sud-occidentali del nisseno avrà le ore contate, da domani l’arrivo di correnti occidentali più fresche tenderanno gradualmente a liberare i nostri cieli, e nel contempo causeranno un crollo della temperatura di circa 5°C rispetto ai valori odierni.
Nessun traccia di irruzioni fredde. Il periodo più gelido dell’anno, che solitamente è sinonimo di fenomeni nevosi a quote collinari su tutto il nisseno, non ha ancora avuto modo di esprimersi. I modelli meteorologici intravedono qualcosa tra il 7 ed il 10 Febbraio, elaborazioni a medio termine che comunque lasciano il tempo che trovano. Un periodo di stasi anche sul fronte delle precipitazioni, il peggioramento più vicino è previsto in occasione dell’ipotetica fase fredda appena accennata, ma rimangono troppe ore per tracciare un’analisi affidabile e che attualmente nasconde innumerevoli insidie.
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